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UN CONSAPEVOLE TENTATIVO DI PROVOCARE UNA GUERRA GENERALE IN MEDIO ORIENTE
WEBSTER G. TARPLEY, Global Research
19 luglio 2006
Le provocazioni false flag israeliane in Libano
[Nota del traduttore: Un’operazione false flag viene perpetrata da qualcuno e attribuita a qualcun altro]
Washington DC, 15 luglio (1PM EDT) – Il crescente assalto israeliano al Libano rappresenta un tentativo consapevole di provocare una guerra generale in Medio Oriente. I soldati israeliani catturati sono solamente il pretesto per massicce operazioni militari. I portavoce israeliani stanno facendo costanti accuse che i missili di Hezbollah sparati su Israele sono stati fabbricati o consegnati dall’Iran. Allo stesso tempo, gli Israeliani accusano Hezbollah di voler trasferire i due soldati israeliani catturati alla Siria o all’Iran. Queste dichiarazioni sono un tentativo di costruire un pretesto per un improvviso attacco israeliano alla Siria e/o all’Iran. I portavoce degli Stati Uniti, tra cui il fascista nietzschiano Bolton, ripetono costantemente la litania per cui la Siria e l’Iran sono sostenitori di Hezbollah.
Come potrebbero fare gli Israeliani e i loro alleati Bush-Cheney per portare una guerra regionale in Medio Oriente? Uno scenario lineare è che, dopo ulteriori bombardamenti di Israele con razzi che si dicono prodotti in Iran e che si dicono consegnati con la connivenza della Siria, le forze di difesa israeliane (Israeli Defense Force, IDF) si scaglieranno contro Damasco e Teheran. Le misure di rappresaglia siriane e iraniane saranno assunte dal regime Bush-Cheney come pretesto perché gli Stati Uniti entrino in guerra. Qui gli Stati Uniti sarebbero apertamente trascinati in guerra come la coda del cane israeliano. Ma questo è uno scenario profondamente fallace, che sicuramente genererà enormi ondate di risentimento contro gli Israeliani e i loro partner statunitensi mentre tornano a casa i sacchi neri.
Gli scenari false flag sarebbero del tutto più efficaci dal punto di vista dei pianificatori di guerra. Le notizie della CNN e della MSNBC di questo sabato mattina hanno sottolineato la situazione di 25.000 Statunitensi bloccati ora in Libano. Questi cittadini sono stati invitati a registrarsi ai consolati degli Stati Uniti per una possibile evacuazione. Il Dipartimento di Stato e l’esercito Usa sono stati notevolmente lenti ad iniziare una tale evacuazione.
Un possibile scenario di provocazione per portare gli Stati Uniti in guerra è che un elicottero Usa sia colpito e distrutto da un missile mentre trasporta cittadini statunitensi evacuati dal Libano, uccidendo tutte le persone a bordo. Il missile potrebbe essere sparato dagli Israeliani o dai loro alleati tra i falangisti libanesi. Gli Israeliani annuncerebbero che l’elicottero è stato distrutto da Hezbollah, aprendo la strada per una campagna di isteria sulla FOX News e il resto dell’apparato neo-con di lavaggio del cervello per assicurare un intervento a breve degli Stati Uniti in Siria ed Iran.
Un’alternativa: un gruppo di Israeliani che parlano arabo del Mossad o delle forze speciali dello Shin Beth, o un gruppo di miliziani falangisti, raduna una dozzina di Statunitensi e li mitraglia a morte. I media controllati accusano Hezbollah del massacro, precipitando così la popolazione statunitense in guerra.
I Falangisti "cristiani" (o "Partito Kataeb") sono stati a lungo una terza colonna per gli Stati Uniti ed Israele in Libano. Furono i Falangisti, controllati dalla famiglia Gemayel, a causare la maggior parte delle uccisioni nel famigerato massacro di Tel-al-Zaatar nell’agosto 1976, il culmine della guerra civile libanese provocata da Kissinger. In quel caso i Falangisti fecero il lavoro sporco sotto la supervisione degli Israeliani. Nonostante i media controllati siano rimasti in silenzio sulla Falange, è chiaro che sono ancora disponibili per operazioni sporche.
Con un sinistro segnale, le trasmissioni della CNN hanno presentato interviste in prima persona con Caroline Shamoun, una presunta statunitense bloccata in Libano. Questo riferimento richiama Camille Chamoun, il presidente fantoccio della CIA in Libano che chiamò le forze Usa nel 1958. L’obbiettivo dell’attuale campagna è, in modo manifesto, chiamare le forze Usa per intervenire ancora in una crisi libano-centrica.
Tutti i governi che amano la pace e gli Statunitensi di buona volontà dovrebbero rendere chiaro che considerano il Mossad, lo Shin Beth e le Forze di Difesa Israeliane direttamente responsabili per la sicurezza e il benessere degli Statunitensi bloccati in libano dall’attuale aggressione. Ogni atrocità contro questi Statunitensi non può essere attribuita ad Hezbollah, alla Siria, o all’Iran, nessuno dei quali ha qualche immaginabile interesse nel provocare gli Stati Uniti ad attaccare. Sono Israele e Cheney ad avere un tale interesse, come è probabile sia stato discusso durante la visita di Olmert negli Stati Uniti a maggio o durante la visita di Netanyahu a giugno.
E’ imperativo che gli Stati Uniti e la popolazione del mondo siano vaccinati contro gli scenari da provocazione propagandati ora dalla CNN, dalla MSNBC e dal resto dei media controllati.
IL DIPARTIMENTO DI STATO USA E LE FORZE ARMATE ASSENTI SENZA PERMESSO PER GLI STATUNITENSI INTRAPPOLATI IN LIBANO;
CITTADINI DI ALTRE NAZIONALITA’ GIA’ EVACUATI, MENTRE GLI STATUNITENSI SONO LASCIATI COME BERSAGLI FACILI PER UNA PROVOCAZIONE DI GUERRA FALSE FLAG
DI WEBSTER G. TARPLEY
Global Research
Washington DC, 15 luglio (11 PM EDT) L’ipotesi cui sopra ha ricevuto ulteriore sostegno dalla Fox News Sabato sera. Secondo Silva Boghossian, una cittadina degli Stati Uniti intrappolata in Libano, intervistata da Greta Van Susteren alle 10:25 (EDT), "gli Stati Unii non hanno un piano" per un’effettiva evacuazione dei cittadini statunitensi in Libano. Secondo la Boghossian, i cittadini italiani e del Sud Africa nei loro hotel sono stati evacuati "due giorni fa", ossia giovedì, un giorno dopo che i bombardamenti israeliani ebbero inizio mercoledì mattina. La Boghossian ha detto che era stata registrata dalle autorità consolari degli Stati Uniti, ma che "fino ad ora nulla è successo". Ha aggiunto che le persone con cui ha parlato erano di nazionalità non determinata. L’hotel in cui si trovava era allora "pieno di Statunitensi", ha detto la Boghossian alla Fox.
Tutte le zone del Libano sono a breve distanza di volo con un elicottero dalle sovrane basi britanniche nella vicina isola di Cipro (Larnaka, etc). Nulla sarebbe più facile che imbastire un ponte aereo in grado di portare velocemente al sicuro tutti gli Statunitensi in Libano. Bush, nonostante la sua costante demagogia sul proteggere le vite degli Statunitensi, sta perseguendo una politica di indifferenza flagrante a quel che accadrà a questi 25.000 cittadini degli Stati Uniti. Sono stati esposti come dei panni che asciugano, lasciati come bersagli facili per qualunque sanguinosa operazione false flag possa essere preparata dai servizi israeliani di spionaggio. Questa negligenza criminale è infinitamente peggiore rispetto a Katrina, perché qualunque strage tra questi Statunitensi rappresenterà un biglietto di solo andata per l’intera nazione verso la Terza Guerra Mondiale, una guerra che prima o poi sarà combattuta con armi nucleari e termo-nucleari. Un vero presidente degli Stati Uniti ora starebbe avvertendo Israele che lo riterrà responsabile per la vita e la sicurezza di ogni Statunitense in Libano. L’irresponsabile Bush, totalmente isolato a San Pietroburgo, è invece concentrato a mostrare la sua prostrazione ad Olmert. Sta dunque all’opinione pubblica degli Stati Uniti chiedere efficaci misure di sicurezza per gli Statunitensi bloccati in Libano, con l’immediata evacuazione verso Cipro a altre zone sicure.
Webster G. Tarpley
Fonte: http://www.globalresearch.ca
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17.07.2006
Scelto e tradotto per http://www.comedonchisciotte.org da CARLO MARTINI
:: Article nr. s6007 sent on 20-jul-2006 07:20 ECT
:: The address of this page is : http://www.uruknet.info?p=s6007
:: The incoming address of this article is :
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=2322
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> 06 agosto 2008 |
Ancora… sull’evasione in attesa che le fiamme gialle…. |
Dopo aver letto il suo sempre lucido e significativo articolo sul tronchetti, e i relativi commenti, non riesco a trattenermi… e mi scuserà, torno a molestare il Direttore. Operazioni come quelle di Tronchetti, sono all’ordine del giorno nelle borse di tutte le avanzate Realtà enormi come Clearstream, vengono ignorate dalla gente, e pochi, pochissimi addetti ai lavori operano costantemente per mantenere le masse nella più totale ignoranza, in termini economico-monetari. La questione non è meramente fiscale, ma è anche fiscale, dato che il fisco è solo lo strumento con cui gli stati garantiscono presso i banchieri i loro debiti. E’ per questo che le operazioni di gente come tronchetti, passano inosservati e restano penalmente Ora Egregio direttore, al di là di ciò che viene spacciato come concetto di fiscalità, la veritàè che le tasse servono a quello che sono sempre servite, ovvero a Nei primi anni 50 in una italia post-bellica, le tasse non le pagava nessuno, dato che nessuno aveva di che pagarle, nei 60, durante il boom, se ne pagavano poche assai, negli anni settanta idem, poi negli ottanta e novanta dopo tangentopoli, la pressione fiscale si è via via inasprita fino a divenireoggi insostenibile. Ma la verità è che nel 50 i nostri parlamentari si riunivano in aule di fortuna, ed andavano a piedi, le banche erano una realtà sconoscita ai più… eppure si fecero le più importanti opere pubbliche, (sempre meno che durante il ventennio comunque). Oggi tutti i nostri denari finiscono a foraggiare caste di ladri e lacchè dei medesimi oppure ad ingrassare banchieri e speculatori con interessi personali o sul debito pubblico oramai impagabile. La verità quindi direttore è una sola, negli anni 50-60 l’evasione fiscale era quasi legale, nei settanta L’evasione fiscale è in italia molto più di un diritto, essa e un dovere morale…è doveroso sottrarre al fisco quanto più possibile per destinarlo al Smettere di pagare tasse per pagare le sanità abruzzesi alla del turco, o le laziali, o le monnezze alla iervolino è un dovere morale prima che In primis egli può d’accordo con artigiani e commercianti d’ogni specie chiedere (come molti già fanno) di non farsi fatturare nulla e quindi di ricevere in cambio uno sconto. Mi si dirà… molti lo fanno già!!! E’ vero…. ma è necessario che divengano sempre di più… Matteo Veca Sì, le dò ragione. Tanto più che la propaganda di sinistra bolla l’evasione fiscale come un comportamento anti-sociale delittuoso….ma poi assolve e copre i fancazzisti pubblici, che prendono stipendi non guadagnati e si assentano in percentuali del 30 per cento ogni giorno. Anche quello è un comportamento anti-sociale e delinquenziale. Maurizio Blondet |
"Depend upon yourself. Make your judgement trustworthy by trusting it. You can develop good judgement as you do the muscles of your body – by judicious, daily exercise." ~ Grantland Rice
"I’ve learned to trust myself, to listen to truth, to not be afraid of it and to not try and hide it." ~ Sarah MacLachlan
"Follow your heart, but be quiet for a while first. Ask questions, then feel the answer. Learn to trust your heart." ~ Unknown
"Trust your own instinct. Your mistakes might as well be your own, instead of someone else’s." ~ Billy Wilder
Il concetto base delle teorie di grande unificazione è che le forze osservate siano una approssimazione, nelle basse energie, di una teoria unificata che si manifesta però solo in scala di energie enormemente più grande. In particolare, per avere l’unificazione delle interazioni elettrodeboli e forti occorre spingersi a energie dell’ordine di 10 elevato alla sedicesima GeV (gigaelettronvolt), mentre gli attuali acceleratori di particelle raggiungono i 10 elevato alla terza GeV.
Per l’unificazione della forza gravitazionale con le altre tre bisognerebbe osservare fenomeni in un campo di energie di 10 elevato alla diciottesima GeV.
Si tratta di energie così elevate da non poter essere assolutamente prodotte in laboratorio con le attuali apparecchiature.
Il sogno dei fisici:una per tutte
La teoria della supergravità è una teoria sviluppata verso la fine degli anni Settanta, che descrive la gravitazione in termini di una teoria quantistica dei campi, e potrebbe in futuro portare a una unificazione delle quattro forze fondamentali della natura.
Le forze o interazioni fondamentali che si presentano in natura sono quattro, e precisamente: la gravità, le forze elettromagnetiche, le interazioni forti e le interazioni deboli.
Recentemente, interazioni deboli e forze elettromagnetiche sono state unificate in un’unica interazione detta elettrodebole; c’è una certa speranza di associare a questa anche le interazioni forti, giungendo a un’unica teoria.
Da tale teoria rimarrebbe esclusa la gravità, che pure è quella che da più lungo tempo conosciamo.
Le teorie supergravitazionali suggeriscono un modo per giungere all’unificazione totale; esse sono un’estensione della relatività generale, e pertanto forniscono le stesse previsioni sperimentali per le classiche verifiche di questa teoria.
A livello microscopico però la supergravità differisce dalla relatività generale. Essa è basata su di un nuovo principio di "simmetria" che correla due ampie classi di particelle elementari, cioè i fermioni e i bosoni, e pertanto viene indicata anche come supersimmetria, la quale, inaspettatamente, introduce una relazione fondamentale tra essi.
In altre parole, secondo questa supersimmetria bosoni e fermioni sarebbero due aspetti di un’unica "superparticella".
La supergravità descrive la relatività generale nel linguaggio della meccanica quantistica, introducendo, nella sua forma più semplice, un tachione a spin 2 (bosone) e un gravitino a spin 3/2 (fermione); in realtà non c’è nessuna buona ragione perché questa descrizione nel linguaggio proprio della teoria quantistica dei campi non possa essere tradotta nella descrizione della gravità così com’è formulata in termini geometrici dalla relatività generale.
La teoria supergravitazionale non ha, sino a oggi, ricevuto ancora nessuna conferma sperimentale.
La teoria della Fisica Unigravitazionale
1 – Fotone = tachione: l’Universo è luce.
Questa fisica dimostra che la sorgente unica di qualsiasi campo gravitazionale è una particella unica e fondamentale, indivisibile costituente di tutta la cosiddetta "materia": ovvero l’ atomo assoluto (non, quindi, quello che oggi si chiama impropriamente "atomo").
Questa particella è il corpuscolo infinitesimo che produce il fenomeno che diciamo luce: il "fotone"; dal che l’espressione sintetica usata dall’autore: l’Universo è luce.
Il fotone si identifica, quindi, con il "gravitone" o tachione.
Per il momento dobbiamo considerare puntiforme tale particella, di cui è invece possibile individuare dagli effetti una geometria dimensionale e il funzionamento primitivo.
2 – Il fotone-tachione perturba secondo una legge precisa (che è alla base dell’equazione cosmologica) un mezzo intermateriale, l’ "etere" degli antichi, la cui esistenza viene negata dalla fisica contemporanea con un abbaglio grossolano nato dall’errata valutazione dell’esperimento Michelson-Morley ed è invece matematicamente provata da altri esperimenti e ragionamenti, a loro volta fraintesi dalla stessa fisica, che li stravolge per altre insostenibili letture.
3 – L’effetto unico del campo è appunto la gravitazione "universale" nel senso pieno del termine, che comprende ogni ordine di fenomeni, dal microcosmo subatomico al macrocosmo degli ammassi di galassie, accomunati da una legge di composizione geometrica e funzionale progressiva (la già citata "coniugazione ondulatoria"), che non separa i fenomeni elettromagnetici e nucleari da quelli della gravitazione macroscopica e somma i campi elementari in altri sempre più intensi e complessi, eliminandone ogni apparente diversificazione.
Il risultato della gravitazione è la strutturazione della materia, ovvero la formazione dei corpi, e il mantenimento di un generale equilibrio dinamico tra tutti i corpi dell’universo.
Vedremo che tale meccanismo esclude in modo assoluto la possibilità fisica di fenomeni come il "collasso gravitazionale", le "stelle di neutroni", i "buchi neri", il "big bang", l’ "espansione dell’universo", la "fuga delle galassie": veri e propri mostri concettuali nati da false interpretazioni di una fenomenologia che ha tutt’altra spiegazione.
Piccola antologia della energia gravitazionale
L’interesse verso l’energia gravitazionale si propagò in tutto mondo.
Ad esempio, dal 1920 al 1940 i concetti erano indirizzati da fisici come Levetzow, Stanyukowiz e Shneiderov.
Da varie ricerche e "scoperte", effettuate da scienziati di diversi paesi, ciò che è universalmente riconosciuto dal mondo fisico-scientifico come gravitone ed energia gravitazionale e stato ribattezzato come Tachyon, "campo di Feinberg", Tachione e "campo tachionico".
Effettivamente la desinenza Tach- giunge dalla parola greca "Tachys", ovvero veloce, ed è stata utilizzata per descrivere la proprietà del gravitone di muoversi più veloce della luce.
Oggigiorno il termine "tachione" è riconosciuto come sinonimo della particella subatomica che risponde al nome di gravitone, e figura nei vari volumi enciclopedici e dizionari.
Al contrario il termine "tachyon" è una parola di lingua inglese, il quale significato abbiamo già spiegato, e viene erroneamente riportata in Italia da quanti non hanno delle conoscenze abbastanza approfondite in materia, e la credono talmente nuova da non sapere di un sinonimo nella propria lingua.
Nota dolente anche ai quanti si ostinano a chiamare il campo gravitazionale o campo tachionico, con il nome di "campo di Feinberg": gli studi di Feinberg hanno certamente contribuito alla messa in luce e all’approfondimento della materia ma non ci sembra dovuto ribattezzare qualcosa di già noto con il proprio nome.
Neppure Nikola Tesla, che più di mezzo secolo prima di Feinberg riuscì ad imbrigliare l’energia tachionica, la ribattezzò con il proprio nome (fra tanti termini che alla fine hanno lo stesso significato, per fortuna nessuno è venuto a confonderci le idee con un fantomatico "campo di Tesla", credendolo magari completamente estraneo al "campo di Feinberg").
Altra confusione viene generata da quanti completamente estranei alla scienza parlano e scrivono dei "takioni". In merito a tale faccenda bisogna precisare ai quanti non lo sanno (e a giudicare da chi sbaglia, credetemi, non sono in pochi), che la lettera "k" non compare nella lingua italiana (quindi neppure la parola "takioni"), e la scelta dell’utilizzo della "k" in un trade mark (vedi i prodotti vibrazionali di una azienda in vetrina su questo sito) è puramente una scelta commerciale fine a se stessa.
Le tappe importanti
Il Dott. Nieper espanse gli studi sul potenziale dell’energia del campo gravitazionale con certe teorie che hanno sostenuto i dati della NASA per i satelliti durante il periodo 1967-1971.
Nel 1970 il fisico statunitense Stokes chiamò la Teoria di Nieper "Teoria dello scudo." Nel 1972 Stuhlinger, un fisico che lavorava con Wernher Von Braun in Alabama, dedusse che l’ "effetto scudo" poteva essere spiegato solo dagli effetti di un campo tachionico come era stato descritto da Feinberg nel 1966.
In Giappone il direttore del laboratorio nazionale di ricerca sulla gravità, Prof. Shinichi Seike, affermò che il campo tachionico è presente certamente nello spazio gravitazionale.
L’esistenza della energia gravitazionale pare sia stata confermata in modo attendibile da ricerche in URSS e Australia a partire dal 1975.
Stando a quanto dichiarato da uno scienziato giapponese, la concentrazione di energia di questo campo (tachionico) è molti milioni di joules per cm3, circa 800 milioni volt di tensione per centimetro.
http://www.network54.com/Forum/189191/thread/1139782876/last-1140720127/Sui+campi+di+Higgs
altra relazione scientifica correlata all’ argomento | February 20 2006, 12:46 PM |
La luce: la sua velocità è superabile?
1.La luce Si può considerare un fascio di radiazioni elettromagnetiche, percepibili dall’occhio umano, corrispondenti a un determinato insieme di lunghezze d’onda, dal violetto al rosso, che da una sorgente si dirama nello spazio con una velocità costante e finita di circa 300.000 chilometri al secondo. Ogni radiazione ha una medesima radice, ma è distinguibile dalle altre per la frequenza e la lunghezza d’onda. La frequenza di un’onda è il numero di volte in cui la radiazione si ripete nell’unità di tempo; la lunghezza d’onda è la distanza percorsa da un’onda in un periodo. Se la lunghezza di un’onda è breve, maggiore è la sua frequenza. L’unità di misura della frequenza è l’hertz, dal nome dello scienziato che ha dimostrato sperimentalmente l’esistenza di onde elettromagnetiche aventi tutte le proprietà di quelle luminose. La lunghezza d’onda viene misurata attraverso multipli e sottomultipli del metro. La luce è generata nell’Universo dai processi di "fusione" nucleare all’interno delle fornaci stellari. Per Einstein la sua velocità non è superabile ma negli ultimi anni varie ricerche hanno scalfito questo dogma della fisica. ll campo delle radiazioni elettromagnetiche è estremamente ampio e include, oltre alla luce visibile, le onde usate nelle trasmissioni radio e televisive, i raggi utilizzati per le radiografie mediche e industriali, i raggi della radiazione cosmica, e altri. Il nostro occhio riconosce i cambiamenti di lunghezza d’onda delle radiazioni, dunque la luce visibile, sotto forma di mutamenti di colore, in un intervallo compreso tra 400 e 700 nanometri. Oltre questi dati l’occhio umano non è più in grado di distinguere le variazioni di lunghezza d’onda. La luce prodotta da una sorgente luminosa viene trasportata dalle radiazioni elettromagnetiche nello spazio sotto forma di energia, e viene misurata in quanti di luce, detti fotoni. La notizia: la velocità della luce è stata superata! Daniela Mugnai, Anedio Ranfagni e Rocco Ruggeri, ricercatori dell’Istituto sulle onde elettromagnetiche di Firenze, sarebbero riusciti a superare, in laboratorio, la velocità della luce. Notizia clamorosa anche se I risultati degli italiani sono stati meno entusiasmanti in quanto i fotoni (le particelle luminose) hanno evidenziato una velocità da 2 a 4 volte superiore a quella naturale. L’approfondimento 2. Più veloce della luce? di Tiziano Cantalupi Il mondo scientifico è in agitazione dopo che alcuni ricercatori hanno affermato di essere riusciti a far superare alla luce il limite "invalicabile" di 300.000 chilometri al secondo. "Newton" ha chiesto a un esperto di spiegare la portata dell’esperimento e le eventuali conseguenze, come la possibilità che il tempo si muova all’indietro… Da qualche settimana il mondo scientifico è in subbuglio. Due distinti gruppi di ricercatori, uno italiano (dell’Istituto di ricerca sulle onde elettromagnetiche del Cnr di Firenze) e uno statunitense (dell’Istituto di ricerca Nec di Princeton) hanno dimostrato che la velocità della luce non può essere considerata un limite invalicabile. Il gruppo italiano, in particolare, con un semplice e ingegnoso esperimento, ha dimostrato che la velocità della luce può essere superata anche del 25 per cento. La teoria di relatività ristretta di Einstein afferma che nessuna entità può oltrepassare i 300.000 chilometri al secondo (il limite della propagazione delle onde luminose nel vuoto). Gli esperimenti condotti a Firenze hanno utilizzato un’antenna che irradiava un "pacchetto" di onde di 10 Gigahertz di frequenza: a un metro di distanza un’antenna a tromba ha captato le onde, poi visualizzate e misurate. La velocità osservata nell’esperimento sarebbe stata di circa 375.000 chilometri al secondo. Ben oltre il limite della velocità della luce. "Tuttavia", precisa Daniela Mugnai, "anima" del gruppo fiorentino, "le onde elettromagnetiche che compongono il segnale con il quale si trasmette l’informazione continuano a rispettare la velocità della luce. Ad andare al di là del limite è invece la "velocità di gruppo" all’interno del treno di onde". In altre parole, ad avere questo comportamento sarebbe soltanto una frazione di onde elettromagnetiche, non il segnale nella sua globalità. Un po’ come alcuni passeggeri che si muovano in un treno in corsa: anche se la loro velocità complessiva è superiore a quella del treno, essa non influisce sulla velocità del treno stesso (il segnale luminoso). L’inversione del tempo. La precisazione di Daniela Mugnai è fondamentale perché, in accordo alla teoria di relatività, una conseguenza del superamento della velocità della luce sarebbe l’inversione della direzione del tempo. Il tempo retrocederebbe e in un qualsiasi evento l’effetto arriverebbe prima della causa. Il fenomeno è stato sfruttato in tanti film di fantascienza, come Ritorno al futuro. Il protagonista si trova catapultato nel passato, riuscendo per esempio a incontrare il proprio nonno; con la possibilità di poter influire anche sul corso della sua vita. Negli esperimenti italiani e statunitensi, invece, non si verifica alcuna inversione temporale poiché la velocità del segnale trasmesso è circoscritta entro il limite di velocità della luce. Violazioni anche in passato Già negli scorsi anni sono stati condotti esperimenti sulla violazione della velocità della luce. Raymond Chiao dell’Università di Berkeley ha dimostrato, per esempio, che in speciali circostanze i fotoni (le particelle che compongono la luce) possono attraversare due punti separati da una barriera in un tempo praticamente uguale a zero. Questo processo, conosciuto col nome di "effetto tunnel quantistico", viene normalmente sfruttato nei semiconduttori a effetto tunnel. Purtroppo si tratta di un effetto probabilistico: si può cioè solo stabilire la probabilità che si verifichi, non si può sapere in precedenza quante e quali particelle lo sfrutteranno. Perciò non è possibile mandare informazioni utili in questo modo. Gli esperimenti di questi giorni hanno però aperto interessanti prospettive nel campo dei computer. Un pacchetto di onde che viaggiasse a velocità superiore a quella della luce potrebbe essere usato per eccitare o diseccitare il circuito elettrico di un computer con notevolissimi vantaggi a livello di capacità di memoria e velocità di calcolo. Relatività ridimensionata? Se gli esperimenti italiani e statunitensi dovessero dimostrarsi corretti e non frutto di errori di metodo o illusioni (all’interno degli apparati strumentali la luce potrebbe percorrere scorciatoie "invisibili"), si aprirebbe un nuovo capitolo per la fisica. Risulterebbe quindi ridimensionato il ruolo della teoria di relatività ristretta, per lasciare spazio a nuovi modelli basati sulla violazione, seppur circoscritta, di "c" (la velocità della luce), una costante fondamentale nel descrivere il funzionamento dell’universo. La teoria della relatività, pur rappresentando una pietra miliare nella storia del pensiero scientifico, non può infatti essere considerata perfetta o definitiva. Si pensi, per esempio, alla sua obiettiva incompatibilità con la teoria quantistica. " Più veloce della luce"- fonte: rivista "Newton" http://www.newton.rcs.it
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You want to win; I want to win. No one sets out to deliberately destroy themselves – although I must admit, at times it certainly appears as if some people do.
If everyone wants to win – why don’t they? There are probably many answers to that question. After talking with hundreds of people who do not seem to be able to make it happen, I have come to the conclusion that the answer to success is locked up in a seven letter word – "Believe."
Losers do not believe they can win. Why don’t they believe? I think there is an answer to that question and I’ll get to it in a moment. If you are having difficulty making something big happen in your life, listen closely.
All the great religious leaders, philosophers and self-help gurus have told us to believe and succeed. "All things are possible for those who believe."
William James said, "Believe and your belief will create the fact."
I have found that our belief system is based on our evaluation of something. Frequently when we re-evaluate a situation our belief about that situation will change.
Half of my life was wasted. I never even tried to accomplish anything of any importance because I did not believe in myself. The truth was I knew very little about me. Many years ago I was encouraged to begin studying myself, re-evaluate myself. I began to gain an understanding of my marvelous mind. Everyday I learned a little more and I suddenly began to believe in myself.
Today I have a number of companies around the world earning millions of dollars. We have a very successful year long coaching program… We teach people the laws of their mind. Long before the year’s program is over we see marvelous things happen from more money to great loving relationships.
Re-evaluate yourself. There is a sleeping giant in you. Release it.
Believe in yourself!!!
"As we understand that the outer world is merely a reflection of our inner world we realize that people and events do not happen to us, they happen for us. We drew them to us for our higher good, for our understanding, for the evolution of our consciousness." ~ Lucille Anne Meltz
"It does not matter one iota what we change on the outside, if we haven’t done the work to change on the inside. Our reality will continue to evolve so that it is a reflection of our inner beliefs and world." ~ Tony Davies