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Find your own way

 
"Don’t ask what the world needs. Ask what makes you come alive, and go do it. Because what the world needs is people who have come alive." ~ Howard Thurman
"I would much rather have regrets about not doing what people said, than regretting not doing what my heart led me to and wondering what life would have been like if I’d just been myself."~ Brittany Renée
"Never follow somebody else’s path; it doesn’t work the same way twice for anyone…the path follows you and rolls up behind you as you walk, forcing the next person to find their own way." ~ J. Michael Straczynski
"Your life is yours and yours alone. Rise up and live it." ~ Terry Goodkind  
 
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Le provocazioni false flag israeliane in Libano

 
http://uruknet.info/?p=s6007

UN CONSAPEVOLE TENTATIVO DI PROVOCARE UNA GUERRA GENERALE IN MEDIO ORIENTE
WEBSTER G. TARPLEY, Global Research

19 luglio 2006
 

Le provocazioni false flag israeliane in Libano

DI WEBSTER G. TARPLEY
Global Research

Le provocazioni false flag israeliane in Libano

[Nota del traduttore: Un’operazione false flag viene perpetrata da qualcuno e attribuita a qualcun altro]

Washington DC, 15 luglio (1PM EDT) – Il crescente assalto israeliano al Libano rappresenta un tentativo consapevole di provocare una guerra generale in Medio Oriente. I soldati israeliani catturati sono solamente il pretesto per massicce operazioni militari. I portavoce israeliani stanno facendo costanti accuse che i missili di Hezbollah sparati su Israele sono stati fabbricati o consegnati dall’Iran. Allo stesso tempo, gli Israeliani accusano Hezbollah di voler trasferire i due soldati israeliani catturati alla Siria o all’Iran. Queste dichiarazioni sono un tentativo di costruire un pretesto per un improvviso attacco israeliano alla Siria e/o all’Iran. I portavoce degli Stati Uniti, tra cui il fascista nietzschiano Bolton, ripetono costantemente la litania per cui la Siria e l’Iran sono sostenitori di Hezbollah.

Come potrebbero fare gli Israeliani e i loro alleati Bush-Cheney per portare una guerra regionale in Medio Oriente? Uno scenario lineare è che, dopo ulteriori bombardamenti di Israele con razzi che si dicono prodotti in Iran e che si dicono consegnati con la connivenza della Siria, le forze di difesa israeliane (Israeli Defense Force, IDF) si scaglieranno contro Damasco e Teheran. Le misure di rappresaglia siriane e iraniane saranno assunte dal regime Bush-Cheney come pretesto perché gli Stati Uniti entrino in guerra. Qui gli Stati Uniti sarebbero apertamente trascinati in guerra come la coda del cane israeliano. Ma questo è uno scenario profondamente fallace, che sicuramente genererà enormi ondate di risentimento contro gli Israeliani e i loro partner statunitensi mentre tornano a casa i sacchi neri.

Gli scenari false flag sarebbero del tutto più efficaci dal punto di vista dei pianificatori di guerra. Le notizie della CNN e della MSNBC di questo sabato mattina hanno sottolineato la situazione di 25.000 Statunitensi bloccati ora in Libano. Questi cittadini sono stati invitati a registrarsi ai consolati degli Stati Uniti per una possibile evacuazione. Il Dipartimento di Stato e l’esercito Usa sono stati notevolmente lenti ad iniziare una tale evacuazione.

Un possibile scenario di provocazione per portare gli Stati Uniti in guerra è che un elicottero Usa sia colpito e distrutto da un missile mentre trasporta cittadini statunitensi evacuati dal Libano, uccidendo tutte le persone a bordo. Il missile potrebbe essere sparato dagli Israeliani o dai loro alleati tra i falangisti libanesi. Gli Israeliani annuncerebbero che l’elicottero è stato distrutto da Hezbollah, aprendo la strada per una campagna di isteria sulla FOX News e il resto dell’apparato neo-con di lavaggio del cervello per assicurare un intervento a breve degli Stati Uniti in Siria ed Iran.

Un’alternativa: un gruppo di Israeliani che parlano arabo del Mossad o delle forze speciali dello Shin Beth, o un gruppo di miliziani falangisti, raduna una dozzina di Statunitensi e li mitraglia a morte. I media controllati accusano Hezbollah del massacro, precipitando così la popolazione statunitense in guerra.

I Falangisti "cristiani" (o "Partito Kataeb") sono stati a lungo una terza colonna per gli Stati Uniti ed Israele in Libano. Furono i Falangisti, controllati dalla famiglia Gemayel, a causare la maggior parte delle uccisioni nel famigerato massacro di Tel-al-Zaatar nell’agosto 1976, il culmine della guerra civile libanese provocata da Kissinger. In quel caso i Falangisti fecero il lavoro sporco sotto la supervisione degli Israeliani. Nonostante i media controllati siano rimasti in silenzio sulla Falange, è chiaro che sono ancora disponibili per operazioni sporche.

Con un sinistro segnale, le trasmissioni della CNN hanno presentato interviste in prima persona con Caroline Shamoun, una presunta statunitense bloccata in Libano. Questo riferimento richiama Camille Chamoun, il presidente fantoccio della CIA in Libano che chiamò le forze Usa nel 1958. L’obbiettivo dell’attuale campagna è, in modo manifesto, chiamare le forze Usa per intervenire ancora in una crisi libano-centrica.

Tutti i governi che amano la pace e gli Statunitensi di buona volontà dovrebbero rendere chiaro che considerano il Mossad, lo Shin Beth e le Forze di Difesa Israeliane direttamente responsabili per la sicurezza e il benessere degli Statunitensi bloccati in libano dall’attuale aggressione. Ogni atrocità contro questi Statunitensi non può essere attribuita ad Hezbollah, alla Siria, o all’Iran, nessuno dei quali ha qualche immaginabile interesse nel provocare gli Stati Uniti ad attaccare. Sono Israele e Cheney ad avere un tale interesse, come è probabile sia stato discusso durante la visita di Olmert negli Stati Uniti a maggio o durante la visita di Netanyahu a giugno.

E’ imperativo che gli Stati Uniti e la popolazione del mondo siano vaccinati contro gli scenari da provocazione propagandati ora dalla CNN, dalla MSNBC e dal resto dei media controllati.

 
 
 
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IL DIPARTIMENTO DI STATO USA E LE FORZE ARMATE ASSENTI SENZA PERMESSO PER GLI STATUNITENSI INTRAPPOLATI IN LIBANO;

CITTADINI DI ALTRE NAZIONALITA’ GIA’ EVACUATI, MENTRE GLI STATUNITENSI SONO LASCIATI COME BERSAGLI FACILI PER UNA PROVOCAZIONE DI GUERRA FALSE FLAG

DI WEBSTER G. TARPLEY
Global Research

Washington DC, 15 luglio (11 PM EDT) L’ipotesi cui sopra ha ricevuto ulteriore sostegno dalla Fox News Sabato sera. Secondo Silva Boghossian, una cittadina degli Stati Uniti intrappolata in Libano, intervistata da Greta Van Susteren alle 10:25 (EDT), "gli Stati Unii non hanno un piano" per un’effettiva evacuazione dei cittadini statunitensi in Libano. Secondo la Boghossian, i cittadini italiani e del Sud Africa nei loro hotel sono stati evacuati "due giorni fa", ossia giovedì, un giorno dopo che i bombardamenti israeliani ebbero inizio mercoledì mattina. La Boghossian ha detto che era stata registrata dalle autorità consolari degli Stati Uniti, ma che "fino ad ora nulla è successo". Ha aggiunto che le persone con cui ha parlato erano di nazionalità non determinata. L’hotel in cui si trovava era allora "pieno di Statunitensi", ha detto la Boghossian alla Fox.

Tutte le zone del Libano sono a breve distanza di volo con un elicottero dalle sovrane basi britanniche nella vicina isola di Cipro (Larnaka, etc). Nulla sarebbe più facile che imbastire un ponte aereo in grado di portare velocemente al sicuro tutti gli Statunitensi in Libano. Bush, nonostante la sua costante demagogia sul proteggere le vite degli Statunitensi, sta perseguendo una politica di indifferenza flagrante a quel che accadrà a questi 25.000 cittadini degli Stati Uniti. Sono stati esposti come dei panni che asciugano, lasciati come bersagli facili per qualunque sanguinosa operazione false flag possa essere preparata dai servizi israeliani di spionaggio. Questa negligenza criminale è infinitamente peggiore rispetto a Katrina, perché qualunque strage tra questi Statunitensi rappresenterà un biglietto di solo andata per l’intera nazione verso la Terza Guerra Mondiale, una guerra che prima o poi sarà combattuta con armi nucleari e termo-nucleari. Un vero presidente degli Stati Uniti ora starebbe avvertendo Israele che lo riterrà responsabile per la vita e la sicurezza di ogni Statunitense in Libano. L’irresponsabile Bush, totalmente isolato a San Pietroburgo, è invece concentrato a mostrare la sua prostrazione ad Olmert. Sta dunque all’opinione pubblica degli Stati Uniti chiedere efficaci misure di sicurezza per gli Statunitensi bloccati in Libano, con l’immediata evacuazione verso Cipro a altre zone sicure.

Webster G. Tarpley
Fonte: http://www.globalresearch.ca
Link
17.07.2006

Scelto e tradotto per http://www.comedonchisciotte.org da CARLO MARTINI

:: Article nr. s6007 sent on 20-jul-2006 07:20 ECT

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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=2322

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Refresh your Outlook

 
 
"The real voyage of discovery consists not in seeking new landscapes, but in having new eyes." ~ Marcel Proust
"The remarkable thing is we have a choice everyday regarding the attitude we will embrace for that day. We cannot change our past… we cannot change the fact that people will act in a certain way. We cannot change the inevitable. The only thing we can do is play on the one string we have, and that is our attitude. I am convinced that life is 10% what happens to me and 90% of how I react to it. And so it is with you… we are in charge of our Attitudes." ~ Chales R. Swindol
"I can’t change the direction of the wind, but I can adjust my sails to always reach my destination." ~ Jimmy Dean
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Change your beliefs and you change your world

 
 
"Men often become what they believe themselves to be. If I believe I cannot do something, it makes me incapable of doing it. But when I believe I can, then I acquire the ability to do it even if I didn’t have it in the beginning." — Mahatma Gandhi
If your life is less than what you would like it to be, and you wish to address this proactively it is essential that you examine and, if needs be, change your beliefs.
But what exactly are beliefs? Well, quite simply, they are
a) ideas you hold onto as fact
b) thoughts that you’ve thought many times over
c) the foundation of everything you experience in your life
What are beliefs not?
a) facts
b) universal truths
Beliefs are thoughts and ideas that you give power to through repetitively thinking that they are "true", that they represent the way things are. But the real truth is your thoughts and ideas are no more true than my thoughts and ideas, even if our thoughts differ greatly.
Your beliefs have a great deal of power over you, because you consistently come across evidence to support them. Your experiences in life will constantly prove your beliefs to be seemingly factually correct. The reason for this is that your conscious mind cannot possibly cope with every piece of information that it is exposed to. So your subconscious sifts all the information it receives and rejects that which contradicts your beliefs and retains that which supports them.
Some of your beliefs may have been taught to you by family, teachers, friends etc, and some are completely of your own thinking. And given that we each have a unique combination of environment, upbringing and life experiences, we each have our own set of beliefs.
Where your beliefs stem from however, is not that important. What is really important is to realize that they are not undeniable truths – if they were, they would be universally shared! But your beliefs do inform your view of the world, how you think things are and how you think they should be.
Generally, beliefs are attached to strong emotions. Your attitude to life is completely influenced by them. Therefore, what you believe is of the utmost importance in how you approach your life, and deal with the issues you face on a day to day basis. In order to change your habits, you may need to change your beliefs.
The main problem with beliefs, is that most of us live with Limiting Beliefs, which hold us back in going for what we want out of life, or interfere with our attempts to think about things in a new way. What do you believe about yourself, your qualities, your abilities, your family, your friends, your financial situation, your ability to control your world?
If your beliefs don’t support your intentions to change things for the better, chances are you won’t manage to implement those changes. Instead, you will encounter plenty of obstacles to support your belief that this is beyond your capabilities/your family don’t love you/your friends don’t appreciate you or whatever it is that you’re assuming to be the case.
If on the other hand, you believe you are a strong person, capable of acquiring the new skills required you will overcome obstacles, rather than falling at them. If you believe your family and friends will provide you with the support that you need, you will find the courage to go for what you want. The obstacles that may arise along the way won’t necessarily vanish because of your positive beliefs, but your ability to deal with them and keep moving forward is absolutely dependant on your belief that it is possible.
Changing your limiting beliefs doesn’t just help you to change your life, it helps you to transform it!
Change can be temporary – you can change forwards and back, as often as you like. Transformation is permanent. There’s no going back. A butterfly cannot go back to being a caterpillar. That is transformation. You can make temporary changes in your life without delving too deeply into your beliefs. But if you want to make fundamental transformations, you will have to examine them and make sure they support you in going for what you want.
The good news is that this is absolutely do-able. The process is simple, but it also requires dedication and commitment. Yes, that means hard work!
What to do?
1. Identify your beliefs in the area of your life you want to improve. (To do this, simply look at your experiences so far – they will mirror your beliefs)
2. For each limiting belief you uncover, ask yourself what belief would support you better?
3. Write affirmations that simply describe the new beliefs you’d like to adopt
4. Recite these to yourself many times a day for as long as it takes to install the new beliefs (remember, beliefs are merely thoughts you’ve thought repeatedly). Inject strong positive emotion to this process. It will help if you combine these affirmations with meditation. Every time you catch yourself thinking the old belief, recite your new affirmation.
It does take a lot of practice, but if you open yourself to the possibility you could find evidence to support the new belief emerging very quickly. And the more you reaffirm the new belief to yourself, the more evidence you will notice, and the stronger your new belief will become. No matter how sceptical you may be feeling right now about this process, I’d ask you to be open-minded and give it a shot. What have you got to lose?
You’ve got a whole new world to gain.
 
 
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(op)pressione fiscale

 
>  06 agosto 2008

Ancora… sull’evasione in attesa che le fiamme gialle….

Dopo aver letto il suo sempre lucido e significativo articolo sul  tronchetti, e i relativi commenti, non riesco a trattenermi… e mi scuserà, torno a molestare il Direttore.

Operazioni come quelle di Tronchetti, sono all’ordine del giorno nelle borse di tutte le avanzate
democrazie occidentali, come lo sono le deviazioni su conti appositi in appositi paesi cuscinetto.

Realtà enormi come Clearstream, vengono ignorate dalla gente, e pochi, pochissimi addetti ai lavori operano costantemente per mantenere le masse nella più totale ignoranza,  in termini economico-monetari.

La questione non è meramente fiscale, ma è anche fiscale, dato che il  fisco è solo lo strumento con cui gli stati garantiscono presso i  banchieri i loro debiti.

E’ per questo che le operazioni di gente come tronchetti, passano  inosservati e restano penalmente
irrilevanti mentre l’idraulico che omette la bolletta è un delinquente e rischia grosso. Ed è per questo che il fisco "su carta" vale quanto se non più di quello
che invece poi incassa sul serio.

Ora Egregio direttore, al di là di ciò che viene spacciato come concetto di fiscalità, la veritàè che le tasse servono a quello che sono sempre servite, ovvero a
succhiare linfa, sangue, lavoroai popoli, girando i benefici delle loro fatiche ai pochi potenti che ne
abusano oltre ogni legittimazione, controllo, moralità. Le piccole poche cose che si fanno in favore delle masse bovinee popolane vengono fatte unicamente perchè siano messe in condizione di lavorare di più e meglio, magari per più anni e con minori scocciature
gestionali.

Nei primi anni 50 in una italia post-bellica, le tasse non le pagava nessuno, dato che nessuno aveva di che pagarle, nei 60, durante il boom, se ne pagavano poche assai, negli anni settanta idem, poi negli ottanta e novanta dopo tangentopoli, la pressione fiscale si è via via inasprita fino a divenireoggi insostenibile.

Ma la verità è che nel 50 i nostri parlamentari si riunivano in aule di fortuna, ed andavano a piedi, le banche erano una realtà sconoscita ai più… eppure si fecero le più importanti opere pubbliche, (sempre meno che durante il ventennio comunque).

Oggi tutti i nostri denari finiscono a foraggiare caste di ladri e lacchè dei medesimi oppure ad ingrassare banchieri e speculatori con interessi personali o sul debito pubblico oramai impagabile.

La verità quindi direttore è una sola, negli anni 50-60 l’evasione fiscale era quasi legale, nei settanta
ottanta, tollerata, negli anni novanta primi 2000, è divenuta una necessità di sopravvivenza…oggi però è oramai un dovere… e lo dico senza timore di critiche.

L’evasione fiscale è in italia molto più di un diritto, essa e un dovere morale…è doveroso sottrarre al fisco quanto più possibile per destinarlo al
nostro cibo, alla nostra cultura, ai nostri figli, alla nostra salute, al nostro futuro, dato che oramai le nostre istituzioni non servonopiù nessuno oltre sè stesse.

Smettere di pagare tasse per pagare le sanità abruzzesi alla del turco, o le laziali, o le monnezze alla iervolino è un dovere morale prima che
una questione di giustizia; smettere di pagare tasse per la palermo reggio calabria, o per il controllo delle nostre coste è un dovere morale, visto ciò che si stà facendo, smettere di pagare tasse per salvare alitalia varie è un dovere morale, smettere di pagare
tasse per stipendiare le varie rai delle isole, o le ferrovie con vagoni pieni di zecche è un dovere morale, e non è vero che uno stipendiato non può evadere… anzi egli può eccome.

In primis egli può d’accordo con artigiani e commercianti d’ogni specie chiedere (come molti già fanno) di non farsi fatturare nulla e quindi di ricevere in cambio uno sconto.
Si possono fare a nero secondi e terzi lavori, vendere prodotti autocostruiti o autoprodotti rigorosamente senza fattura, si possono vendere merci comperate
all’estero in esenzione iva tra privati, si possono inoltre intestare bollette ad hoc per risparmiare sulle tariffe
a familiari vari pagando sempre come prima casa, si possono comprare prodotti taroccati, si possono fare ripetizioni a nero, si possonoutilizzare in comune per più appartamenti allacci di acqua o di elettricità o gas, ripartendo privatamente i consumi… e centinaia di
altre soluzioni….

Mi si dirà… molti lo fanno già!!! E’ vero…. ma è necessario che divengano sempre di più…
perchè togliere risorse a questi ladri… ripeto non è più un banale diritto, o una possibilità…è un dovere morale di tutti noi. Istigazione a delinquere la mia???
Faccia lei… magari è pure penalmente rilevante??? Io mi limito a constatare…. in attesa che le fiamme gialle… dopoaver finito le vacanze nelle spiagge riservate in stabilimenti autogestitit dove spendono quattro soldi,diversamente dai comuni mortali….. tornino al lavoro. Chissà che stavolta anzichè perdere tempodietro quisquilie come le operazioni di tronchetti, non vadano a sgominare una pericolosa banda di professori che fa ripetizioni a nero….

Matteo Veca

Sì, le dò ragione. Tanto più che la propaganda  di   sinistra bolla l’evasione fiscale come un comportamento anti-sociale delittuoso….ma poi assolve e copre i fancazzisti pubblici, che prendono stipendi non guadagnati e si assentano in percentuali del 30 per cento ogni giorno. Anche quello è un comportamento anti-sociale e delinquenziale.
Entrambi sono furti a danno dei contribuenti. Chi denuncia il primo, deve denunciare anche il secondo. 

Maurizio Blondet

http://www.effedieffe.com/content/section/4099/200/

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Trust yourself!

"As soon as you trust yourself, you will know how to live." ~ Garth Henrichs

"Depend upon yourself. Make your judgement trustworthy by trusting it. You can develop good judgement as you do the muscles of your body – by judicious, daily exercise." ~ Grantland Rice

"I’ve learned to trust myself, to listen to truth, to not be afraid of it and to not try and hide it." ~ Sarah MacLachlan

"Follow your heart, but be quiet for a while first. Ask questions, then feel the answer. Learn to trust your heart." ~ Unknown

"Trust your own instinct. Your mistakes might as well be your own, instead of someone else’s." ~ Billy Wilder

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Bosoni di Higgs

 
Energie spaventose

Il concetto base delle teorie di grande unificazione è che le forze osservate siano una approssimazione, nelle basse energie, di una teoria unificata che si manifesta però solo in scala di energie enormemente più grande. In particolare, per avere l’unificazione delle interazioni elettrodeboli e forti occorre spingersi a energie dell’ordine di 10 elevato alla sedicesima GeV (gigaelettronvolt), mentre gli attuali acceleratori di particelle raggiungono i 10 elevato alla terza GeV.
Per l’unificazione della forza gravitazionale con le altre tre bisognerebbe osservare fenomeni in un campo di energie di 10 elevato alla diciottesima GeV.

Si tratta di energie così elevate da non poter essere assolutamente prodotte in laboratorio con le attuali apparecchiature.

Il sogno dei fisici:una per tutte

La teoria della supergravità è una teoria sviluppata verso la fine degli anni Settanta, che descrive la gravitazione in termini di una teoria quantistica dei campi, e potrebbe in futuro portare a una unificazione delle quattro forze fondamentali della natura.

Le forze o interazioni fondamentali che si presentano in natura sono quattro, e precisamente: la gravità, le forze elettromagnetiche, le interazioni forti e le interazioni deboli.
Recentemente, interazioni deboli e forze elettromagnetiche sono state unificate in un’unica interazione detta elettrodebole; c’è una certa speranza di associare a questa anche le interazioni forti, giungendo a un’unica teoria.

Da tale teoria rimarrebbe esclusa la gravità, che pure è quella che da più lungo tempo conosciamo.

Le teorie supergravitazionali suggeriscono un modo per giungere all’unificazione totale; esse sono un’estensione della relatività generale, e pertanto forniscono le stesse previsioni sperimentali per le classiche verifiche di questa teoria.

A livello microscopico però la supergravità differisce dalla relatività generale. Essa è basata su di un nuovo principio di "simmetria" che correla due ampie classi di particelle elementari, cioè i fermioni e i bosoni, e pertanto viene indicata anche come supersimmetria, la quale, inaspettatamente, introduce una relazione fondamentale tra essi.

In altre parole, secondo questa supersimmetria bosoni e fermioni sarebbero due aspetti di un’unica "superparticella".

La supergravità descrive la relatività generale nel linguaggio della meccanica quantistica, introducendo, nella sua forma più semplice, un tachione a spin 2 (bosone) e un gravitino a spin 3/2 (fermione); in realtà non c’è nessuna buona ragione perché questa descrizione nel linguaggio proprio della teoria quantistica dei campi non possa essere tradotta nella descrizione della gravità così com’è formulata in termini geometrici dalla relatività generale.
La teoria supergravitazionale non ha, sino a oggi, ricevuto ancora nessuna conferma sperimentale.

La teoria della Fisica Unigravitazionale

1 – Fotone = tachione: l’Universo è luce.
Questa fisica dimostra che la sorgente unica di qualsiasi campo gravitazionale è una particella unica e fondamentale, indivisibile costituente di tutta la cosiddetta "materia": ovvero l’ atomo assoluto (non, quindi, quello che oggi si chiama impropriamente "atomo").
Questa particella è il corpuscolo infinitesimo che produce il fenomeno che diciamo luce: il "fotone"; dal che l’espressione sintetica usata dall’autore: l’Universo è luce.
Il fotone si identifica, quindi, con il "gravitone" o tachione.
Per il momento dobbiamo considerare puntiforme tale particella, di cui è invece possibile individuare dagli effetti una geometria dimensionale e il funzionamento primitivo.

2 – Il fotone-tachione perturba secondo una legge precisa (che è alla base dell’equazione cosmologica) un mezzo intermateriale, l’ "etere" degli antichi, la cui esistenza viene negata dalla fisica contemporanea con un abbaglio grossolano nato dall’errata valutazione dell’esperimento Michelson-Morley ed è invece matematicamente provata da altri esperimenti e ragionamenti, a loro volta fraintesi dalla stessa fisica, che li stravolge per altre insostenibili letture.

3 – L’effetto unico del campo è appunto la gravitazione "universale" nel senso pieno del termine, che comprende ogni ordine di fenomeni, dal microcosmo subatomico al macrocosmo degli ammassi di galassie, accomunati da una legge di composizione geometrica e funzionale progressiva (la già citata "coniugazione ondulatoria"), che non separa i fenomeni elettromagnetici e nucleari da quelli della gravitazione macroscopica e somma i campi elementari in altri sempre più intensi e complessi, eliminandone ogni apparente diversificazione.
Il risultato della gravitazione è la strutturazione della materia, ovvero la formazione dei corpi, e il mantenimento di un generale equilibrio dinamico tra tutti i corpi dell’universo.
Vedremo che tale meccanismo esclude in modo assoluto la possibilità fisica di fenomeni come il "collasso gravitazionale", le "stelle di neutroni", i "buchi neri", il "big bang", l’ "espansione dell’universo", la "fuga delle galassie": veri e propri mostri concettuali nati da false interpretazioni di una fenomenologia che ha tutt’altra spiegazione.

Piccola antologia della energia gravitazionale

L’interesse verso l’energia gravitazionale si propagò in tutto mondo.
Ad esempio, dal 1920 al 1940 i concetti erano indirizzati da fisici come Levetzow, Stanyukowiz e Shneiderov.
Da varie ricerche e "scoperte", effettuate da scienziati di diversi paesi, ciò che è universalmente riconosciuto dal mondo fisico-scientifico come gravitone ed energia gravitazionale e stato ribattezzato come Tachyon, "campo di Feinberg", Tachione e "campo tachionico".

Effettivamente la desinenza Tach- giunge dalla parola greca "Tachys", ovvero veloce, ed è stata utilizzata per descrivere la proprietà del gravitone di muoversi più veloce della luce.

Oggigiorno il termine "tachione" è riconosciuto come sinonimo della particella subatomica che risponde al nome di gravitone, e figura nei vari volumi enciclopedici e dizionari.

Al contrario il termine "tachyon" è una parola di lingua inglese, il quale significato abbiamo già spiegato, e viene erroneamente riportata in Italia da quanti non hanno delle conoscenze abbastanza approfondite in materia, e la credono talmente nuova da non sapere di un sinonimo nella propria lingua.

Nota dolente anche ai quanti si ostinano a chiamare il campo gravitazionale o campo tachionico, con il nome di "campo di Feinberg": gli studi di Feinberg hanno certamente contribuito alla messa in luce e all’approfondimento della materia ma non ci sembra dovuto ribattezzare qualcosa di già noto con il proprio nome.

Neppure Nikola Tesla, che più di mezzo secolo prima di Feinberg riuscì ad imbrigliare l’energia tachionica, la ribattezzò con il proprio nome (fra tanti termini che alla fine hanno lo stesso significato, per fortuna nessuno è venuto a confonderci le idee con un fantomatico "campo di Tesla", credendolo magari completamente estraneo al "campo di Feinberg").

Altra confusione viene generata da quanti completamente estranei alla scienza parlano e scrivono dei "takioni". In merito a tale faccenda bisogna precisare ai quanti non lo sanno (e a giudicare da chi sbaglia, credetemi, non sono in pochi), che la lettera "k" non compare nella lingua italiana (quindi neppure la parola "takioni"), e la scelta dell’utilizzo della "k" in un trade mark (vedi i prodotti vibrazionali di una azienda in vetrina su questo sito) è puramente una scelta commerciale fine a se stessa.

Le tappe importanti

Il Dott. Nieper espanse gli studi sul potenziale dell’energia del campo gravitazionale con certe teorie che hanno sostenuto i dati della NASA per i satelliti durante il periodo 1967-1971.

Nel 1970 il fisico statunitense Stokes chiamò la Teoria di Nieper "Teoria dello scudo." Nel 1972 Stuhlinger, un fisico che lavorava con Wernher Von Braun in Alabama, dedusse che l’ "effetto scudo" poteva essere spiegato solo dagli effetti di un campo tachionico come era stato descritto da Feinberg nel 1966.

In Giappone il direttore del laboratorio nazionale di ricerca sulla gravità, Prof. Shinichi Seike, affermò che il campo tachionico è presente certamente nello spazio gravitazionale.

L’esistenza della energia gravitazionale pare sia stata confermata in modo attendibile da ricerche in URSS e Australia a partire dal 1975.

Stando a quanto dichiarato da uno scienziato giapponese, la concentrazione di energia di questo campo (tachionico) è molti milioni di joules per cm3, circa 800 milioni volt di tensione per centimetro.

http://www.network54.com/Forum/189191/thread/1139782876/last-1140720127/Sui+campi+di+Higgs

 
 
 

altra relazione scientifica correlata all’ argomento

February 20 2006, 12:46 PM 

La luce: la sua velocità è superabile?

1.La luce

Si può considerare un fascio di radiazioni elettromagnetiche, percepibili dall’occhio umano, corrispondenti a un determinato insieme di lunghezze d’onda, dal violetto al rosso, che da una sorgente si dirama nello spazio con una velocità costante e finita di circa 300.000 chilometri al secondo.

Ogni radiazione ha una medesima radice, ma è distinguibile dalle altre per la frequenza e la lunghezza d’onda. La frequenza di un’onda è il numero di volte in cui la radiazione si ripete nell’unità di tempo; la lunghezza d’onda è la distanza percorsa da un’onda in un periodo. Se la lunghezza di un’onda è breve, maggiore è la sua frequenza.

L’unità di misura della frequenza è l’hertz, dal nome dello scienziato che ha dimostrato sperimentalmente l’esistenza di onde elettromagnetiche aventi tutte le proprietà di quelle luminose. La lunghezza d’onda viene misurata attraverso multipli e sottomultipli del metro.

La luce è generata nell’Universo dai processi di "fusione" nucleare all’interno delle fornaci stellari. Per Einstein la sua velocità non è superabile ma negli ultimi anni varie ricerche hanno scalfito questo dogma della fisica.

ll campo delle radiazioni elettromagnetiche è estremamente ampio e include, oltre alla luce visibile, le onde usate nelle trasmissioni radio e televisive, i raggi utilizzati per le radiografie mediche e industriali, i raggi della radiazione cosmica, e altri.

Il nostro occhio riconosce i cambiamenti di lunghezza d’onda delle radiazioni, dunque la luce visibile, sotto forma di mutamenti di colore, in un intervallo compreso tra 400 e 700 nanometri. Oltre questi dati l’occhio umano non è più in grado di distinguere le variazioni di lunghezza d’onda. La luce prodotta da una sorgente luminosa viene trasportata dalle radiazioni elettromagnetiche nello spazio sotto forma di energia, e viene misurata in quanti di luce, detti fotoni.

La notizia: la velocità della luce è stata superata!

Daniela Mugnai, Anedio Ranfagni e Rocco Ruggeri, ricercatori dell’Istituto sulle onde elettromagnetiche di Firenze, sarebbero riusciti a superare, in laboratorio, la velocità della luce. Notizia clamorosa anche se
già lo scorso anno il ricercatore Lijun Wang (Università di Princeton), era riuscito ad andare oltre quella velocità considerata insuperabile, 300 mila km/s, ottenendo addirittura un valore 300 volte superiore alla media.

I risultati degli italiani sono stati meno entusiasmanti in quanto i fotoni (le particelle luminose) hanno evidenziato una velocità da 2 a 4 volte superiore a quella naturale.
Proprio grazie a questo risultato, si è avuta la certezza che in natura non esistono leggi immutabili o che almeno, oggi, esse si rivelano, per l’uomo, insondabili e soprattutto che non esistono, neanche nella scienza, dogmi.

L’approfondimento

2. Più veloce della luce?
L’esperimento più controverso dell’anno

di Tiziano Cantalupi

Il mondo scientifico è in agitazione dopo che alcuni ricercatori hanno affermato di essere riusciti a far superare alla luce il limite "invalicabile" di 300.000 chilometri al secondo. "Newton" ha chiesto a un esperto di spiegare la portata dell’esperimento e le eventuali conseguenze, come la possibilità che il tempo si muova all’indietro…

Da qualche settimana il mondo scientifico è in subbuglio.

Due distinti gruppi di ricercatori, uno italiano (dell’Istituto di ricerca sulle onde elettromagnetiche del Cnr di Firenze) e uno statunitense (dell’Istituto di ricerca Nec di Princeton) hanno dimostrato che la velocità della luce non può essere considerata un limite invalicabile.

Il gruppo italiano, in particolare, con un semplice e ingegnoso esperimento, ha dimostrato che la velocità della luce può essere superata anche del 25 per cento. La teoria di relatività ristretta di Einstein afferma che nessuna entità può oltrepassare i 300.000 chilometri al secondo (il limite della propagazione delle onde luminose nel vuoto). Gli esperimenti condotti a Firenze hanno utilizzato un’antenna che irradiava un "pacchetto" di onde di 10 Gigahertz di frequenza: a un metro di distanza un’antenna a tromba ha captato le onde, poi visualizzate e misurate. La velocità osservata nell’esperimento sarebbe stata di circa 375.000 chilometri al secondo. Ben oltre il limite della velocità della luce.

"Tuttavia", precisa Daniela Mugnai, "anima" del gruppo fiorentino, "le onde elettromagnetiche che compongono il segnale con il quale si trasmette l’informazione continuano a rispettare la velocità della luce. Ad andare al di là del limite è invece la "velocità di gruppo" all’interno del treno di onde". In altre parole, ad avere questo comportamento sarebbe soltanto una frazione di onde elettromagnetiche, non il segnale nella sua globalità. Un po’ come alcuni passeggeri che si muovano in un treno in corsa: anche se la loro velocità complessiva è superiore a quella del treno, essa non influisce sulla velocità del treno stesso (il segnale luminoso).

L’inversione del tempo.

La precisazione di Daniela Mugnai è fondamentale perché, in accordo alla teoria di relatività, una conseguenza del superamento della velocità della luce sarebbe l’inversione della direzione del tempo. Il tempo retrocederebbe e in un qualsiasi evento l’effetto arriverebbe prima della causa. Il fenomeno è stato sfruttato in tanti film di fantascienza, come Ritorno al futuro. Il protagonista si trova catapultato nel passato, riuscendo per esempio a incontrare il proprio nonno; con la possibilità di poter influire anche sul corso della sua vita. Negli esperimenti italiani e statunitensi, invece, non si verifica alcuna inversione temporale poiché la velocità del segnale trasmesso è circoscritta entro il limite di velocità della luce.

Violazioni anche in passato

Già negli scorsi anni sono stati condotti esperimenti sulla violazione della velocità della luce. Raymond Chiao dell’Università di Berkeley ha dimostrato, per esempio, che in speciali circostanze i fotoni (le particelle che compongono la luce) possono attraversare due punti separati da una barriera in un tempo praticamente uguale a zero. Questo processo, conosciuto col nome di "effetto tunnel quantistico", viene normalmente sfruttato nei semiconduttori a effetto tunnel. Purtroppo si tratta di un effetto probabilistico: si può cioè solo stabilire la probabilità che si verifichi, non si può sapere in precedenza quante e quali particelle lo sfrutteranno. Perciò non è possibile mandare informazioni utili in questo modo.

Gli esperimenti di questi giorni hanno però aperto interessanti prospettive nel campo dei computer. Un pacchetto di onde che viaggiasse a velocità superiore a quella della luce potrebbe essere usato per eccitare o diseccitare il circuito elettrico di un computer con notevolissimi vantaggi a livello di capacità di memoria e velocità di calcolo.

Relatività ridimensionata?

Se gli esperimenti italiani e statunitensi dovessero dimostrarsi corretti e non frutto di errori di metodo o illusioni (all’interno degli apparati strumentali la luce potrebbe percorrere scorciatoie "invisibili"), si aprirebbe un nuovo capitolo per la fisica. Risulterebbe quindi ridimensionato il ruolo della teoria di relatività ristretta, per lasciare spazio a nuovi modelli basati sulla violazione, seppur circoscritta, di "c" (la velocità della luce), una costante fondamentale nel descrivere il funzionamento dell’universo.

La teoria della relatività, pur rappresentando una pietra miliare nella storia del pensiero scientifico, non può infatti essere considerata perfetta o definitiva. Si pensi, per esempio, alla sua obiettiva incompatibilità con la teoria quantistica.

" Più veloce della luce"- fonte: rivista "Newton" http://www.newton.rcs.it

 
 

ecco l’ articolo completo……..

February 20 2006, 12:49 PM 

Più veloce della luce?

Il mondo scientifico è in agitazione dopo che alcuni ricercatori hanno affermato di essere riusciti a far superare alla luce il limite "invalicabile" di 300.000 chilometri al secondo. Newton ha chiesto a un esperto di spiegare la portata dell’esperimento e le eventuali conseguenze, come la possibilità che il tempo si muova all’indietro…

Da qualche settimana il mondo scientifico è in subbuglio. Due distinti gruppi di ricercatori, uno italiano (dell’Istituto di ricerca sulle onde elettromagnetiche del Cnr di Firenze) e uno statunitense (dell’Istituto di ricerca Nec di Princeton) hanno dimostrato che la velocità della luce non può essere considerata un limite invalicabile. Il gruppo italiano, in particolare, con un semplice e ingegnoso esperimento, ha dimostrato che la velocità della luce può essere superata anche del 25 per cento. La teoria di relatività ristretta di Einstein afferma che nessuna entità può oltrepassare i 300.000 chilometri al secondo (il limite della propagazione delle onde luminose nel vuoto). Gli esperimenti condotti a Firenze hanno utilizzato un’antenna che irradiava un "pacchetto" di onde di 10 Gigahertz di frequenza: a un metro di distanza un’antenna a tromba ha captato le onde, poi visualizzate e misurate. La velocità osservata nell’esperimento sarebbe stata di circa 375.000 chilometri al secondo. Ben oltre il limite della velocità della luce. "Tuttavia", precisa Daniela Mugnai, "anima" del gruppo fiorentino, "le onde elettromagnetiche che compongono il segnale con il quale si trasmette l’informazione continuano a rispettare la velocità della luce. Ad andare al di là del limite è invece la "velocità di gruppo" all’interno del treno di onde". In altre parole, ad avere questo comportamento sarebbe soltanto una frazione di onde elettromagnetiche, non il segnale nella sua globalità. Un po’ come alcuni passeggeri che si muovano in un treno in corsa: anche se la loro velocità complessiva è superiore a quella del treno, essa non influisce sulla velocità del treno stesso (il segnale luminoso). L’inversione del tempo La precisazione di Daniela Mugnai è fondamentale perché, in accordo alla teoria di relatività, una conseguenza del superamento della velocità della luce sarebbe l’inversione della direzione del tempo. Il tempo retrocederebbe e in un qualsiasi evento l’effetto arriverebbe prima della causa. Il fenomeno è stato sfruttato in tanti film di fantascienza, come Ritorno al futuro. Il protagonista si trova catapultato nel passato, riuscendo per esempio a incontrare il proprio nonno; con la possibilità di poter influire anche sul corso della sua vita. Negli esperimenti italiani e statunitensi, invece, non si verifica alcuna inversione temporale poiché la velocità del segnale trasmesso è circoscritta entro il limite di velocità della luce. Violazioni anche in passato Già negli scorsi anni sono stati condotti esperimenti sulla violazione della velocità della luce. Raymond Chiao dell’Università di Berkeley ha dimostrato, per esempio, che in speciali circostanze i fotoni (le particelle che compongono la luce) possono attraversare due punti separati da una barriera in un tempo praticamente uguale a zero. Questo processo, conosciuto col nome di "effetto tunnel quantistico", viene normalmente sfruttato nei semiconduttori a effetto tunnel. Purtroppo si tratta di un effetto probabilistico: si può cioè solo stabilire la probabilità che si verifichi, non si può sapere in precedenza quante e quali particelle lo sfrutteranno. Perciò non è possibile mandare informazioni utili in questo modo. Gli esperimenti di questi giorni hanno però aperto interessanti prospettive nel campo dei computer. Un pacchetto di onde che viaggiasse a velocità superiore a quella della luce potrebbe essere usato per eccitare o diseccitare il circuito elettrico di un computer con notevolissimi vantaggi a livello di capacità di memoria e velocità di calcolo. Relatività ridimensionata? Se gli esperimenti italiani e statunitensi dovessero dimostrarsi corretti e non frutto di errori di metodo o illusioni (all’interno degli apparati strumentali la luce potrebbe percorrere scorciatoie "invisibili"), si aprirebbe un nuovo capitolo per la fisica. Risulterebbe quindi ridimensionato il ruolo della teoria di relatività ristretta, per lasciare spazio a nuovi modelli basati sulla violazione, seppur circoscritta, di "c" (la velocità della luce), una costante fondamentale nel descrivere il funzionamento dell’universo. La teoria della relatività, pur rappresentando una pietra miliare nella storia del pensiero scientifico, non può infatti essere considerata perfetta o definitiva. Si pensi, per esempio, alla sua obiettiva incompatibilità con la teoria quantistica. Incompatibilità che sino a oggi ha impedito di concepire una organica "teoria del tutto".
Tiziano Cantalupi

Newton 01 luglio 2000

 

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Believe and Succeed

 
 
Believe and Succeed by Bob Proctor
Wednesday, July 23, 2008 at 10:42pm
 
You will agree, I am sure, that all thinking people have a sincere desire to succeed.

You want to win; I want to win. No one sets out to deliberately destroy themselves – although I must admit, at times it certainly appears as if some people do.

If everyone wants to win – why don’t they? There are probably many answers to that question. After talking with hundreds of people who do not seem to be able to make it happen, I have come to the conclusion that the answer to success is locked up in a seven letter word – "Believe."

Losers do not believe they can win. Why don’t they believe? I think there is an answer to that question and I’ll get to it in a moment. If you are having difficulty making something big happen in your life, listen closely.

All the great religious leaders, philosophers and self-help gurus have told us to believe and succeed. "All things are possible for those who believe."

William James said, "Believe and your belief will create the fact."

I have found that our belief system is based on our evaluation of something. Frequently when we re-evaluate a situation our belief about that situation will change.

Half of my life was wasted. I never even tried to accomplish anything of any importance because I did not believe in myself. The truth was I knew very little about me. Many years ago I was encouraged to begin studying myself, re-evaluate myself. I began to gain an understanding of my marvelous mind. Everyday I learned a little more and I suddenly began to believe in myself.

Today I have a number of companies around the world earning millions of dollars. We have a very successful year long coaching program… We teach people the laws of their mind. Long before the year’s program is over we see marvelous things happen from more money to great loving relationships.

Re-evaluate yourself. There is a sleeping giant in you. Release it.

Believe in yourself!!!

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as within, so without

 
"Our outer world is a reflection of our inner world. Take care of your inner world and plant the seeds of goodness & love. All other things will fall into place." ~ Unknown

"As we understand that the outer world is merely a reflection of our inner world we realize that people and events do not happen to us, they happen for us. We drew them to us for our higher good, for our understanding, for the evolution of our consciousness." ~ Lucille Anne Meltz

"It does not matter one iota what we change on the outside, if we haven’t done the work to change on the inside. Our reality will continue to evolve so that it is a reflection of our inner beliefs and world." ~ Tony Davies

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